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Documentazione
Domanda in bollo indirizzata al Ministero dell'Interno tramite la Prefettura - UTG contenente le motivazioni e l'autocertificazione di residenza e di stato famiglia; (se la richiesta è per un minore la domanda deve essere firmata da entrambi i genitori con l'autocertificazione per ciascun genitore)
- fotocopia di documento d'identità; (di entrambi i genitori se la richiesta è per un minore)
- eventuale documentazione che l'istante ritenga necessaria per sostenere le proprie motivazioni.
Procedimento
Il Prefetto riceve la documentazione, provvede ad istruire e inoltra al Ministero dell'Interno per la decisione del cambiamento di cognome. (Decreto del Ministero dell'Interno). Qualora la richiesta appaia meritevole di essere presa in considerazione, il richiedente è autorizzato a far affiggere all'albo pretorio del Comune di nascita e del Comune di sua residenza un avviso contenente il sunto della domanda. L'affissione deve avere la durata di 30 giorni consecutivi, per consentire ad eventuali interessati di fare opposizioni.
Successivamente, accertata la regolarità dell'affissione, il Ministero dell'Interno emanerà un proprio decreto che autorizza il cambamento di cognome ed ordina all'ufficiale di stato civile di apportare la variazione nei relativi regustri.
A chi consegnare il decreto del Ministero
Il cittadino che abbia richiesto ed ottenuto il relativo decreto può presentarlo (in originale) personalmente o inoltrarlo a mezzo posta unitamente alla fotocopia di un documento di riconoscimento valido all'Ufficio di Stato civile del comune di residenza.
L'Ufficiale di Stato civile provvede alla trascrizione e alla comunicazione agli uffici competenti degli eventuali altri Comuni interessati (nascita, residenza, matrimonio, nascita dei figli).
Normativa DPR n 396/2000